16.2.13

Vorrei essere un bravo blogger...

Questo blog si va spegnendo inesorabilmente. Ogni tanto tenta di scuotersi e di riprendersi, ma questi guizzi di vigore sembrano sempre più gli ultimi respiri di un moribondo.

Mi piacerebbe tanto essere un blogger serio, dico davvero. Mi piacerebbe scrivere di quello che osservo, di quello che vivo, magari non proprio così come accade nella realtà, magari deformandolo, smussandolo, esagerandolo, ma comunque dandogli una forma che rispecchia la mia visione delle cose. Non mi importa farmi conoscere, mi piacerebbe però che la gente (quella che mi conosce, almeno) provi piacere leggendo il mio blog, sia come forma di distrazione, sia come fonte di informazioni, su cinema, libri, musica, viaggi, politica, temi sociali e via dicendo. Mi piacerebbe tutto questo.

Ma la verità è che sono pigro. Pigro e incostante.

Ho iniziato a scrivere qui diversi anni fa in un momento di depressione. Poi ho interrotto, per riprendere in un periodo di fancazzismo totale, in cui il mio unico compito era quello di scrivere una tesi a tempo perso. Sin da allora avevo i propositi di cui sopra. E come si è risolto? In cazzeggio. Cazzeggio che è durato finché sono stato laureando, single e sfaccendato. Poi anche il cazzeggio ha perso il suo interesse, e il blog è stato lentamente trascurato, con un ultimo post in occasione della reunion delle Spice Girls per le Olimpiadi, per poi essere lasciato definitivamente nell'oblio.

Spesso ci ho pensato, mammamia, mi piacerebbe scrivere di tale o talaltra cosa. Ma ciò implicava sedersi al pc, trovare delle fonti, buttare giù una bozza, riguardarla, correggere-barra-riscrivere, scegliere le parole, e tutto ciò che concerne scrivere un qualcosa che sia un minimo degno di essere letto. Troppa roba. E il risultato è quello che ho già riferito. Anche per scrivere questo post ci ho pensato diverso tempo, ho iniziato e rinunciato diverse volte, per mancanza di ispirazione, ma soprattutto per pigrizia. Quella pigrizia che ti fa iniziare le cose, ti ci fa appassionare per i primi mesi, e poi te le fa immancabilmente accantonare. Come tante cose che ho fatto nella mia vita. Forse l'unica cosa che ho fatto con costanza è lo studio delle lingue, ma nemmeno tanto, ché se fossi veramente costante come minimo analizzerei un testo al giorno, mi guarderei film e telefilm, e invece niente, ha le potenzialità ma non si applica. Luoghi comuni, che nascondono tante verità.

Non so se e quando tornerò su queste pagine virtuali. Magari questo post sarà un incentivo per continuare, magari no, magari aprirò direttamente un'altra pagina. O magari sto perdendo tanto tempo a scrivere queste cose, quando la cosa più sensata sarebbe di fare semplicemente quello che mi sento di fare. Ma in questo momento sentivo di dover scrivere queste righe, e ne ho approfittato, prima che la voglia passasse di nuovo.

Che in fondo, non si tratta proprio di questo?

3 commenti:

  1. Io trovo interessante e divertente questo blog, ma ma ne ero dimenticata, infatti!! Via la pigrizia e scriviiiii!!!

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  2. Il motivo per cui scrivi poco è che, evidentemente, scopi già abbastanza! :)

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