Ebbene sì, ancora una volta qualcuno ha sentito l'inspiegabile bisogno di conoscere il parere del Monsignor Babini, quell'82enne suonato il cui modo preferito per occupare i suoi giorni da pensionato è quello di sparare cazzate su Pontifex. Argomento di oggi, Berlusconi, Vendola e naturalmente i froci, e quanto essi siano una cosa immonda e indegna. Il Monsignore, alla domanda su cosa ne pensasse dello stile di vita di B. ha risposto così:
"Io non ne posso più della retorica inutile di Vendola. Credo, da cattolico, che la omosessualità praticata sia un peccato gravissimo e contro natura, certamente peggiore di chi va con l'altro sesso. Alla luce dei fatti, senza stilare classifiche, Vendola pecca molto di più di Berlusconi"Quindi secondo il Monsignore, è molto meno peccaminoso fare delle orge con delle prostitute minorenni e ricompensarle con cariche istituzionali che essere frocio.
A parte il fatto che nessuno sano di mente può evitare di riconoscere in questa frase i segni della demenza senile, a meno che uno non neghi consapevolmente la realtà perché quello che gli interessa è avere una voce autorevole che gli dia man forte, a prescindere dal fatto che questa voce faccia dei discorsi logici o meno.
A parte questo, dicevo, io in queste parole ci vedo una chiarissima astinenza da ceppa protratta per anni. Cioè, è normale, no? Non vi capita la stessa cosa? La classica volpe che guarda l'uva.
Monsignor Babini mio, io la capisco e la compatisco, perché anche io dopo un po' che non si batte chiodo mi metto a inveire contro la razza frocia dell'universo intero, ma anche lei, a 82 anni si ricorda di queste cose? Doveva pensarci moooolto prima, e adesso guardi qui che brutta vecchiaia sta passando, e guardi poveri noi che siamo costretti a sorbirci le sue crisi da vecchia zitella vogliosa!
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