28.9.11

La guerra delle Biancanevi

In questi anni in quel di Hollywood si sta assistendo ad una nuova tendenza.
Dopo aver depredato in tutti i modi possibili il mondo dei supereroi a fumetti, con risultati a volte ottimi (Spider-man di Sam Raimi) ma il più delle volte disastrosi (qualche nome: Fantastici Quattro, Hulk, Daredevil...), ora il ricco forziere dei comics va esaurendosi, così come l'interesse delle persone, e mentre da una parte già si inizia con i reboot (il nuovo Spider-man è prossimo all'uscita nelle sale), dall'altra si cercano disperatamente nuove galline dalle uova d'oro da spennare fino all'ultima piuma.
E qual gallina più grassa dell'enorme repertorio di fiabe classiche, la maggior parte delle quali, tra l'altro, non sono nemmeno coperte dal diritto di autore?
Perché se di Pinocchio esistono qualcosa come venticinque versioni, le altre fiabe, a parte le rivisitazioni del lungimirante Walt Disney che sulle fiabe ci ha costruito un impero, sono praticamente territorio vergine nel mondo del cinema. E se c'è una cosa in cui gli americani eccellono è sverginare territori e prosciugarli fino a che non sono da buttare come strofinacci consunti.

 

Capostipite di questa tendenza è stato forse il Peter Pan di P.J. Hogan, uscito nel 2003, rivisitazione del racconto classico in chiave adolescenziale: praticamente, altri cinque minuti di film e Wendy e Peter finivano a letto insieme. Ma è stato l'inutile Alice in Wonderland di Tim Burton a scatenare la mania: con tutti i soldi che ha portato a casa, Hollywood si è resa conto dell'enorme potenziale delle rivisitazioni delle fiabe classiche, e così tutti a rifare le fiabe, chi in chiave dark (vedi Cappuccetto Rosso Sangue), chi in chiave avventurosa, chi in chiave moderna, e invadiamo le sale con duecento versioni della stessa fiaba prima che la gente si stufi.
Perché dovete sapere, o forse lo sapete già, che è scoppiata la guerra delle Biancanevi: ben tre film ispirati alla fiaba della principessa che per sfuggire alla matrigna si rifugia in una casetta di nani sono in procinto di uscire nelle sale di tutto il mondo.
Il primo è in cantiere in casa Disney dal 2002 e chissà se vedrà mai la luce: si tratta di The Order of the Seven, incentrato su sette spietati guerrieri dell'antica Cina. Dico, sono necessari commenti? Pare che sceneggiatore e regista siano già stati ingaggiati, ma del film non si sa ancora niente di preciso, e speriamo di continuare su questa strada.
Gli altri due film, invece, sono i veri protagonisti della guerra, uscendo praticamente in contemporanea: si tratta di Snow White di Tarsem Singh e Snow White and the Huntsman di Rupert Sanders.
Il primo racconta la storia di una fanciulla che si allea con sette nani minatori per vendicarsi della regina che ha ucciso suo padre e riprendersi il regno che le è stato sottratto. Nel ruolo di Biancaneve vedremo Lily Collins del telefilm 90210, mentre ad interpretare la regina cattiva sarà Julia Roberts. Sì, vi capisco, anch'io ho sperato fino all'ultimo che fosse solo un rumor, e invece la notizia è ufficiale.


Il secondo film, invece, vede come protagonista Kristen Stewart, la Bella di Twilight, e ora preparatevi perché non è questa la notizia più sconvolgente. Il film racconta infatti la storia di una fanciulla perseguitata dalla malvagia matrigna, invidiosa della sua bellezza. Quello che la regina non sa è che Biancaneve è stata addestrata all'arte della guerra dal cacciatore che è stato incaricato di farla fuori, e che è disposta a combattere con le unghie e con i denti per riprendersi il regno.


Ora, la domanda che io mi pongo è semplicissima: perché?
Se vuoi fare un film epico su una ragazza guerriera, che sia cinese o medievale o che so io, beh, fallo, no? Che senso ha farla passare per Biancaneve? Perché se non si era capito, possono girare anche duecento film basati su questa fiaba, ma per me la guerra delle Biancanevi è vinta in partenza: la sola, unica ed insuperabile Biancaneve cinematografica è uscita più di settanta anni fa, ed è questa qui:

3 commenti:

  1. Non sapevo nulla di questi film.
    Ma ora che mi hai aperto la mente, ho solo tanta paura...

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  2. Guarda, ho deciso di lasciare il beneficio del dubbio alla Snow White di Tarsem Singh, ma solo per il fatto che il mio ragazzo di cinema ci capisce e ha detto, cito testualmente, "Tarsem non si tocca"...

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  3. Concordo in pieno di Biancaneve c'è ne è e c'è ne sarà una sola :)
    Cm mi sa che alla fine finirò per vederli entrambi... questo genere di film mi attira come il miele l'orso, anche se so che alla fine sono una ca**ata colossale non posso esimermi dal vederli... non ci riesco...

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