14.6.11

Voglia di "azzo"

Se c'è una cosa fastidiosa e insopportabile a questo mondo è svegliarsi la mattina arrapati come un chiwawa: avete presente questi cagnetti assatanati che si scoperebbero anche le gambe dei tavoli? Ecco, esattamente così, solo che a noi esseri umani sono precluse le gambe dei tavoli. E' quel tipo di arrapamento costante, implacabile e insoddisfabile che puoi prenderti a martellate il coso, niente, non se ne va.
Insomma, uno si sveglia la mattina con un'alzabandiera da far invidia alle cerimonie dei bersaglieri, e con una voglia animale di quella cosa che inizia per c e finisce per azzo, e poi avanti così per tutta la giornata: più passano le ore e più siamo arrapati, la bandiera non accenna ad abbassarsi, continua a rimanere alta e imperturbabile, e anche se a volte sembra afflosciarsi, basta un niente, che ne so, qualsiasi cosa che finisce per "azzo", che eccotela che si ringalluzzisce e siamo da capo ("Sei un pazzo!" WOOOOM!! Erezione).
La cosa fastidiosa per noi comuni mortali che non possiamo permetterci "azzi" quando e come vogliamo, è che non c'è modo di placare tutta questa passione: quand'è così, passiamo la giornata inermi sul letto, cercando di evitare come la peste tutte le fonti di eccitazione ("Che hai visto le mie chiavi? E' un mazzo." WOOOOM!! Erezione), ma niente la mente va sempre là, inesorabilmente. Non si riesce a concludere niente, non si riesce a spostare l'attenzione su nient'altro, non si riesce a studiare, non si riesce a leggere una riga senza essere travolti da ondate di arrapamento ("Il restauro dell'arazzo..." WOOOOM!! Erezione). Se si esce per strada, ecco che tutti sono improvvisamente dei fighi assurdi, anche il fruttivendolo attempato che sta lì da prima che nascessi, mica male, con quella gobbetta e quella bocca sdentata, perché non l'avevo notato prima?
Alcuni cercano di sfogarsi, ma al terzo porno e alla quinta sega nel giro di un'ora si rendono conto che ogni tentativo è inutile, il poveretto là sotto è stremato, e la voglia è più intensa di prima.
In questi casi, l'unica soluzione è, per chi ce l'ha, un vero "azzo", o altrimenti stringere i denti e sopportare fino a notte, quando il sonno e la stanchezza dopo una giornata così stremante porteranno via con sé tutti i bollori e tutte le pene da pene.

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