Non ho la voglia né la fantasia di commentare quello che è successo oggi, d'altronde cosa c'è da commentare, il titolo parla chiaro. Non sono nemmeno abbastanza incazzato per inveire contro i nostri politici, contro il papa e contro il popolo italiano, cosa che di solito faccio con estremo piacere. Forse perché in fondo non è che mi aspettassi niente di diverso, ormai le illusioni e le speranze le ho perse da tempo.
Una cosa mi fa sorridere: come questi buffoni ignoranti si arrampicano sugli specchi per il timore di apparire quello che realmente sono, dei bigotti incivili, razzisti, omofobi e ipocriti. Secondo questa gente, una legge contro l'omofobia è incostituzionale, perché discriminerebbe gli eterosessuali. Come dire che una legge contro il razzismo è incostituzionale perché discriminerebbe i bianchi. Sì, certo. Il mio capo ufficio mi tormenta perché sono nero, ma non posso avere protezioni dalla legge perché altrimenti il tormentatore si sentirebbe discriminato. E la gente che mi prende a sprangate per strada mentre sto per cavoli miei perché sono frocio verrebbe discriminata se facessimo una legge che punisse i loro impulsi bestiali.
DISCRIMINATA UN CAZZO.
Di cosa hanno paura queste persone? Che se la legge passasse, prima o poi ci potrebbero andare di mezzo loro? Che se la legge passasse, non potranno più permettersi di lanciare le loro frecciatine e esaltare la loro (presunta) virilità, cosa a cui B. ci ha abituato già da tempo?
Complimenti, Italia, hai perso l'ennesima occasione per diventare un paese civile.
Per quanto mi riguarda, io oramai non mi sento né rappresentato, né protetto dal mio paese. Prenderò atto e trarrò le mie conseguenze.
Non c'è che dire... la solita porcata... onestamente c'è veramente poco da commentare...
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